Museo dei Brettii e degli Enotri

Il Museo dei Brettii e degli Enotri dal 2009 ha trovato la sua collocazione definitiva nel Complesso monumentale di S. Agostino, dove la nuova esposizione è frutto di studi recenti e di una nuova interpretazione dei contesti archeologici. Il percorso espositivo incomincia con i primi abitatori dell’età della pietra (100.000 anni fa) e procede fino alla comparsa del popolo degli Enotri, che a partire dalla media età del Bronzo e durante l’età del Ferro (1.700 – 720 a.C.), intrattenne scambi commerciali con i Micenei e i Greci, fino alla colonizzazione greca. Importanti i reperti di Torre Mordillo, di cui sono esposti gli oggetti della ricchissima necropoli. Procedendo, troviamo la colonia di Sibari rappresentata dal santuario extraurbano di Cozzo Michelicchio: frammenti dei fregi dipinti e statuette fittili. Altra città importante attestata nella collezione del Museo è Thurii, fondata nel 444 a.C. da Atene e altri Greci, di cui si conservano resti della necropoli. 
In opposizione ai Lucani e ai Greci nel 356 a.C. si definì il popolo dei Brettii, con Cosenza come centro principale, alla quale si riferiscono importanti rinvenimenti sia dall’abitato posto sul Colle Pancrazio sia dalle necropoli. Completano l’esposizione i resti romani dalla città di Cosenza e dal suo territorio, che attestano l’importanza centrale che essa ebbe nella regione e, infine, una epigrafe in greco e due in latino e la collezione numismatica, con monete dall’età magno greca a quella medievale e moderna. 
Il Museo si arricchisce di una collezione relativa alla storia del Risorgimento della Calabria, a cui si aggiungono volta per volta installazioni e mostre temporanee. 
* ORARIO
Dal 1 giugno al 30 settembre: dal martedì al venerdì 9.00-13.00; 16.30-19.30 (feriali) e sabato-domenica 10.00-13.00; 16.30-19.30 (festivi).
Dal 1 ottobre al 31 maggio:  dal martedi al venerdi dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.30; sabato e domenica (o festivi) dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.30.